VOCEVERSO: Laboratorio Leggere con dieci occhi. Tavolo con i partecipanti al lavoro

Incontro di formazione per il progetto "Voceverso"

Incontro di formazione
per il progetto "Voceverso"

Leggere con dieci occhi è il titolo del laboratorio che abbiamo portato ad Assisi nell’ambito di "Voceverso", progetto vincitore del bando Cepell “Educare alla lettura 2020” promosso dall’associazione Birba: un percorso completamente gratuito che, nell’arco di un anno scolastico, propone incontri e laboratori mirati alla promozione della lettura, destinati principalmente ai docenti della scuola primaria ma aperti anche a tutti coloro che operano in ambito pedagogico, educativo, sociale.

La formazione, che coinvolge Umbria e Sicilia, vede un susseguirsi di relatori/trici provenienti da diverse esperienze professionali (esperti/e di pedagogia, letteratura per l’infanzia, linguaggi interattivi, filosofia, pratiche bibliotecarie, psicologia, scrittura, arti sceniche…) con incontri sia in presenza nelle due regioni, che online; e anche noi ne abbiamo fatto parte! Invitati a tenere un laboratorio sul libro tattile, abbiamo proposto Leggere con dieci occhi, un workshop suddiviso in due incontri: nel primo abbiamo definito cos’è un libro tattile, quali sono le sue caratteristiche, quali requisiti deve avere per poter essere accessibile anche a lettori ciechi o ipovedenti, mostrando diversi esempi dal vivo. Ma non si è trattato di un incontro completamente teorico, perché abbiamo lasciato spazio ad un esercizio tanto fondamentale quanto arricchente: l’ascolto ad occhi chiusi dei materiali, e le sue molteplici interpretazioni. Si tratta di un momento che regala sempre emozioni e suggestioni sempre nuove, e che se da una parte mette in gioco uno dei nostri altri sensi mettendo “a tacere” la vista, dall’altro aiuta a superare molti dei nostri luoghi comuni e stereotipi. Le partecipanti (come sempre, tutte donne…) sono state davvero bravissime in questo esercizio, e sono venute fuori parole, sensazioni e situazioni interessanti, particolari e per nulla scontate.

Nel secondo incontro abbiamo proseguito questo lavoro di ricerca, e ognuno ha creato un’illustrazione, una tavola o un piccolo libro utilizzando i materiali scelti il giorno precedente. Anche qui non possiamo non far notare la grande attenzione e concentrazione con cui tutte si sono dedicate a creare le proprie composizioni tattili e sonore: considerando il poco tempo e il materiale che, per ragioni logistiche, non può mai essere esaustivo, i lavori sono stati davvero sorprendenti! Nel momento finale di condivisione dei progetti, sono emersi coerenza di stile, originalità delle idee, rispetto dei requisiti… e ci auguriamo che questo “antipasto” sulla creazione di libri tattili abbia stimolato la voglia di proseguire in questo ambito, che sia in classe, in biblioteca o in famiglia.

Un grandissimo ringraziamento quindi all’associazione Birba ed in particolare ad Alessandra Comparozzi e Rita Barabani per l’invito, l’ospitalità e la disponibilità; alla biblioteca Archimede di Settimo Torinese, per averci gentilmente fornito diversi titoli dal suo fornitissimo catalogo di libri accessibili; e a tutte le partecipanti che ci hanno regalato due giornate intense e ricche di soddisfazioni.

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